8 maggio 2025

Il valore dello sviluppo delle competenze nell’era dell’IA

La rivoluzione dell’intelligenza artificiale nello sviluppo delle competenze sul lavoro non è più alle porte: è già iniziata. Con gli strumenti di IA che stanno trasformando il modo in cui lavoriamo, i responsabili HR e L&D delle aziende globali si trovano di fronte a una sfida cruciale: come sfruttare l’efficienza offerta dall’IA senza compromettere le competenze umane di alto livello.

Una recente indagine condotta da EF Corporate Learning per il suo EdTech Review ha raccolto il punto di vista dei decision maker HR e L&D di aziende multinazionali sull’impatto dell’IA nella comunicazione interculturale aziendale. In generale, il sentiment è positivo, come evidenziato dalla word cloud generata con le risposte dei partecipanti sull’impatto dell’IA nella comunicazione aziendale. La frequente presenza di parole come “helped” (aiutato) e “improved” (migliorato) sottolinea un racconto di potenziamento e non di ostacolo, insieme ad altri concetti chiave come “lingua” e “tempo”.

Tuttavia, l’indagine ha anche messo in luce alcune preoccupazioni, in particolare legate all’eccessivo uso della comunicazione mediata dall’IA, che potrebbe portare a una mancanza di personalizzazione e di sviluppo dei dipendenti. Il 22% dei partecipanti ha osservato casi in cui lo sviluppo delle competenze è stato sostituito dagli strumenti di IA, segnalando un rischio per la crescita a lungo termine dei dipendenti. In questo contesto, come possono i leader HR assicurarsi che l’IA sia usata per liberare il potenziale umano, anziché sostituirlo?

Il rischio dell’"involuzione" delle competenze?


potenziati dall’IA – dalla traduzione istantanea ai report automatizzati delle riunioni – stanno cambiando rapidamente il modo in cui i team globali interagiscono. Sebbene offrano efficienza, introducono anche un rischio di "involuzione" delle competenze, ossia una progressiva perdita delle capacità comunicative. Come spiega Lee Schuneman, Presidente di EF EdTech: “Potresti avere un miglioramento a breve termine, ma l’uso eccessivo di questi strumenti fa sì che la persona non pensi in modo critico, non comunichi in modo efficace, non si metta alla prova né sfidi gli altri.”

Ciò è particolarmente evidente nella comunicazione interculturale, dove si registrano incomprensioni dovute alla dipendenza dagli strumenti IA. Come ha spiegato un partecipante all’indagine:

“Anche prima dell’IA, le persone usavano strumenti web per tradurre. Non è cambiato molto. La differenza è che ora non producono contenuti propri, e questo porta a più fraintendimenti.”

— VP L&D, Francia, azienda di servizi professionali con oltre 10 miliardi di fatturato

Più i dipendenti si affidano all’IA per “parlare” al posto loro, meno affinano le competenze comunicative reali. Inoltre, l’IA può mascherare questa mancanza, rendendo difficile per le aziende accorgersi dei bisogni formativi fino a quando non emergono in occasioni critiche come la costruzione di relazioni o gli incontri di persona.

L’alfabetizzazione all’IA: la prossima carenza di competenze?


Oltre alle competenze comunicative, i leader HR stanno iniziando a identificare l’alfabetizzazione all’IA come un nuovo ostacolo. Man mano che gli strumenti digitali si evolvono, non tutti i dipendenti sono pronti a utilizzarli con efficacia – in particolare quando si tratta di comprendere e applicare l’IA in modo consapevole.

Questa carenza è già visibile nella realtà aziendale. Come ha osservato un altro partecipante:

“Vedo che molti dipendenti fanno molta fatica con la tecnologia, e questo li fa restare un po’ indietro rispetto agli altri.”

— HR Director, Brasile, azienda manifatturiera con oltre 1 miliardo di fatturato

Senza un supporto proattivo, chi non ha familiarità con l’IA rischia di essere escluso, alimentando disuguaglianze nell’accesso alle opportunità di sviluppo.

Ma non si tratta solo di accedere agli strumenti, bensì di come vengono insegnati. Come spiega il Dr. Christopher McCormick, Chief Academic Officer di EF Corporate Learning: “Il livello della tua alfabetizzazione all’IA e la tua capacità di pensare in modo critico usando questi strumenti influenzano direttamente se e quanto le tue capacità di ragionamento peggiorano o migliorano.”

In altre parole, l’alfabetizzazione all’IA non è solo una competenza tecnica, ma una base fondamentale per preservare (e potenziare) il pensiero analitico.

L’opportunità: usare l’IA come partner formativo


La chiave, quindi, non è respingere l’IA, ma reindirizzarla verso il potenziamento – non la sostituzione – delle capacità umane. Già oggi, il 58% dei leader HR riporta miglioramenti nella comunicazione grazie a programmi di formazione linguistica supportati dall’IA. Questo è particolarmente vero per competenze complesse come la fluidità linguistica, l’intelligenza culturale e la collaborazione transfrontaliera.

L’integrazione pionieristica dell’IA nella formazione linguistica aziendale da parte di EF dimostra come questa tecnologia possa essere usata per identificare le lacune, rafforzare la fiducia digitale e sviluppare le competenze interculturali. Dagli assessment gratuiti alimentati dall’IA fino alla formazione linguistica basata su roleplay on-demand, queste soluzioni aiutano i dipendenti a esercitarsi in un ambiente realistico, frequente e a bassa pressione.

Incorporare l’IA nella formazione consente un apprendimento più personalizzato e scalabile, impossibile da ottenere con i metodi tradizionali. In questo modo, l’IA diventa un partner formativo, a supporto delle competenze umane, garantendo che nessuno resti indietro.

Portare lo sviluppo delle competenze nell’era dell’IA


Il futuro dello sviluppo del personale non sarà definito solo dall’IA, ma da come le organizzazioni scelgono di utilizzarla. Oltre all’integrazione, la vera sfida è la direzione.

L’IA dovrebbe aiutare i dipendenti a connettersi, crescere e guidare, non a nascondersi dietro strumenti che parlano al posto loro. Se applicata con intenzionalità, può sbloccare nuovi livelli di fluidità linguistica, agilità comunicativa e pensiero critico – proprio le competenze che determinano il successo in un ambiente globale.

Come ha detto un partecipante all’indagine:

“L’IA sarà un attore chiave per migliorare la produttività e dedicare le risorse umane al lavoro di squadra e alle competenze complesse.”

— VP HR, Spagna, azienda di servizi professionali con oltre 10 miliardi di fatturato

Quel futuro sta già prendendo forma. Con un design intenzionale e una formazione inclusiva, l’IA può andare oltre l’automazione delle attività, per coltivare le capacità umane fondamentali per il successo aziendale duraturo.

Guarda on-demand: IA e Apprendimento Personalizzato


Per approfondire le opportunità e le sfide legate all’intelligenza artificiale e all’apprendimento personalizzato, ascolta l’intervento di Lee Schuneman, Presidente di EF EdTech. Guarda la registrazione completa della sua sessione al nostro Global Summit 2025 qui.

Capitoli video


[00:04] Making personal learning accessible to everyone


[04:29] What delivers the best student outcomes?


[06:55] Supercharging traditional classrooms



[13:10] Will AI replace or augment human teachers?


[21:00] The future of AI in education